Una richiesta di risarcimento danni per disservizio Telecom è un procedimento attraverso il quale un cliente, insoddisfatto del servizio fornito da Telecom Italia (ora TIM), cerca di ottenere un compenso economico per i disagi subiti a causa di interruzioni o malfunzionamenti del servizio telefonico o internet. Questo può includere problemi come la mancata attivazione di un servizio, interruzioni prolungate, o una qualità del servizio inferiore a quella promessa. Il cliente, per avviare questa procedura, deve solitamente documentare il disservizio e il danno subito, presentando una formale richiesta di risarcimento attraverso i canali predisposti dall’azienda, come il servizio clienti, oppure ricorrendo a vie legali qualora non si raggiunga una soluzione soddisfacente in via amichevole.
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Come scrivere una Richiesta risarcimento danni per disservizio Telecom
Quando si redige una richiesta di risarcimento danni per un disservizio legato a Telecom, è fondamentale includere una serie di informazioni dettagliate e ben strutturate per garantire che la richiesta sia chiara, comprensibile e possa essere valutata accuratamente.
In primo luogo, è essenziale identificare chiaramente le parti coinvolte. Ciò significa fornire i propri dati personali completi, come nome, indirizzo, numero di telefono e, se applicabile, il numero di cliente o il codice identificativo del contratto con Telecom. Questi dati permettono all’azienda di individuare rapidamente l’account o il servizio in questione.
Successivamente, bisogna descrivere dettagliatamente il disservizio subito. Questo implica specificare il tipo di servizio interessato, come ad esempio la connessione internet, la linea telefonica o altri servizi correlati. È importante fornire una cronologia precisa degli eventi, indicando le date e gli orari in cui si è verificato il disservizio e la sua durata complessiva. Ogni dettaglio temporale può contribuire a rafforzare la richiesta di risarcimento.
Oltre alla descrizione del disservizio, è fondamentale spiegare l’impatto che questo ha avuto. Qui si devono evidenziare le conseguenze pratiche, economiche o emotive subite a causa del problema. Ad esempio, se il disservizio ha causato una perdita di guadagni lavorativi, è necessario quantificare tale perdita in modo dettagliato, eventualmente allegando documentazione di supporto, come e-mail, fatture o altri documenti che possano convalidare la richiesta.
In aggiunta, è utile includere tutte le comunicazioni precedentemente intercorse con Telecom riguardo il disservizio. Questo può comprendere e-mail, lettere, registrazioni di chiamate o riferimenti a conversazioni avute con il servizio clienti. Queste informazioni dimostrano che si è tentato di risolvere il problema attraverso i canali appropriati e che la richiesta di risarcimento rappresenta un passo ulteriore necessario.
Infine, è indispensabile formulare chiaramente la richiesta di risarcimento, specificando l’ammontare economico o il tipo di compensazione desiderato. Tale richiesta dovrebbe essere giustificata e proporzionata rispetto al danno subito. È bene concludere la lettera con un invito a rispondere entro un termine ragionevole, segnalando la propria disponibilità a ulteriori contatti o incontri per discutere la questione.
In sintesi, una richiesta di risarcimento ben strutturata deve fornire un quadro chiaro e completo della situazione, supportata da prove e dettagli concreti, per facilitare una risoluzione equa e tempestiva.
Esempio di Richiesta risarcimento danni per disservizio Telecom
Oggetto: Richiesta indennizzo e risarcimento danni per disservizio linea [fissa/mobile] n. [Numero di telefono] – Codice cliente [Codice] – ex art. 3, Allegato A, Delibera AGCOM 347/18/CONS e artt. 1218, 1223 c.c.
Io sottoscritto/a [Nome e Cognome], nato/a a [Luogo] il [Data], residente in [Indirizzo completo], codice fiscale [Codice fiscale], titolare del contratto di abbonamento TIM relativo alla linea indicata in oggetto, espongo quanto segue.
A partire dal giorno [Data inizio disservizio] il servizio di telefonia/connessione dati risulta totalmente/parzialmente inutilizzabile a causa di [Descrizione del guasto: assenza di segnale, grave degradazione della velocità, interruzioni prolungate]. Nonostante le ripetute segnalazioni effettuate tramite canale 187/119, numero ticket [Numero segnalazione] aperto in data [Data apertura ticket], ad oggi – [Data odierna] – il servizio non è stato ripristinato nei livelli di qualità contrattuali.
L’interruzione ha prodotto rilevanti disagi: impossibilità di svolgere l’attività lavorativa in smart working, perdita di opportunità commerciali, mancata fruizione di servizi di emergenza. Alla luce dell’articolo 3, comma 3, Allegato A, Delibera AGCOM 347/18/CONS, ho diritto all’indennizzo automatico pari ad almeno euro 7,50 per ogni giorno di disservizio, nonché all’ulteriore ristoro dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti ex artt. 1218 e 1223 c.c.
Alla data odierna quantifico il pregiudizio economico documentato in euro [Importo] come da allegati: fatture di connettività alternativa, mancati introiti comprovati da corrispondenza commerciale, spese sostenute per interventi tecnici privati. Mi riservo di integrare la domanda qualora emergano ulteriori voci di danno.
Con la presente Vi diffido pertanto a:
— corrispondere l’indennizzo automatico previsto dalla citata Delibera AGCOM, calcolato in euro [Indennizzo = giorni x 7,50] alla data odierna, con l’indicazione che continuerà a maturare fino al completo ripristino del servizio;
— risarcire, entro e non oltre quindici giorni dal ricevimento della presente, la somma di euro [Importo totale richiesto] a titolo di danno emergente e lucro cessante, oltre interessi moratori ex d.lgs. 231/2002;
— comunicare, per iscritto, le tempistiche certe di ripristino definitivo.
Il pagamento potrà avvenire mediante bonifico sul conto corrente IBAN [IBAN] intestato a [Intestatario] oppure con accredito in fattura, con indicazione chiara dell’importo riconosciuto a titolo di indennizzo e di quello liquidato per danni ulteriori.
In mancanza di riscontro nel termine indicato, mi riservo di adire il Corecom competente per tentare la conciliazione obbligatoria, e, in difetto di accordo, di promuovere azione giudiziaria avanti l’Autorità Giudiziaria competente, con aggravio di spese e oneri a Vostro carico.
Restando in attesa di un pronto riscontro, porgo distinti saluti.
[Firma autografa o firma digitale se inviato via PEC]
Allegati: copia documentazione segnalazioni (ticket), fatture di connessione sostitutiva, estratti conto, corrispondenza commerciale, eventuale perizia tecnica sul disservizio.