È un documento legale con cui il titolare di un marchio concede a un’altra parte il diritto di usare il proprio logo secondo condizioni precise. Serve a stabilire ambito d’uso, durata, scopi consentiti, eventuali restrizioni e obblighi di tutela della qualità e dell’immagine, oltre a prevedere responsabilità, compensi e modalità di revoca per evitare usi non autorizzati e controversie legali.
Come scrivere una Liberatoria utilizzo logo
La liberatoria per l’utilizzo di un logo deve contenere innanzitutto l’identificazione completa delle parti coinvolte: il soggetto che concede il diritto (licenziante) e il soggetto che lo riceve (licenziatario), con indicazione della ragione sociale, eventuale partita IVA o codice fiscale, indirizzo legale, rappresentante legale e recapiti per le comunicazioni. È essenziale una descrizione chiara e inequivocabile del marchio e dei file concessi in uso, indicando le varianti autorizzate (versione a colori, monocromatica, versioni orizzontali/verticali), il riferimento ai file digitali consegnati e la precisazione che eventuali riproduzioni devono rispettare gli allegati contenenti il manuale di identità visiva o le linee guida d’uso del brand, che vanno comunque citate e allegate come parte integrante della liberatoria. La licenza deve definire l’ambito di utilizzo consentito: scopo o finalità (promozionale, istituzionale, prodotto, packaging, eventi, materiale pubblicitario, siti web, social media, stampa), mezzi e formati ammessi, eventuale esclusività o non esclusività, possibilità o divieto di sublicenza, trasferimento o cessione a terzi, e ogni limitazione territoriale e temporale, con le date di inizio e fine dell’autorizzazione e le condizioni per il rinnovo o la cessazione anticipata. Devono essere specificate le modalità tecniche e qualitative: dimensioni minime, spazi di rispetto, risoluzione minima per la stampa, formati file richiesti (es. vettoriali), eventuali palette cromatiche obbligatorie, divieti di alterazione, distorsione, uso su sfondi che compromettano la leggibilità e prescrizioni su contrasti e filtri; quando applicabile, indicare l’obbligo di sottoporre a approvazione preventiva mockup, bozze o campagne che impieghino il logo, con tempi e modalità per l’approvazione scritta. Occorre dichiarare esplicitamente la titolarità dei diritti di proprietà intellettuale da parte del licenziante, con garanzia che il logo non viola diritti di terzi, e prevedere che la proprietà rimane esclusivamente del licenziante; ogni uso concesso non trasferisce la proprietà del marchio. La liberatoria deve inoltre disciplinare le responsabilità: dichiarazioni e garanzie di entrambe le parti, obbligo del licenziatario di usare il logo secondo le istruzioni e di non compiere atti che possano arrecare danno alla reputazione del marchio, obbligo di indennizzo e manleva in caso di rivendicazioni di terzi o danni derivanti da uso non autorizzato o improprio, nonché eventuali limitazioni di responsabilità e l’entità di eventuali penali per violazioni gravi. Vanno indicati compensi o corrispettivi, modalità di pagamento, eventuali rimborsi spese, trattamento fiscale e obblighi relativi a fatturazione, oltre alla previsione che la consegna dei file originali può avvenire dietro pagamento o al termine del rapporto. La liberatoria dovrebbe prevedere clausole relative alla riservatezza, specie se il materiale consegnato include informazioni non pubbliche, e alla protezione dei dati personali laddove l’uso del logo sia connesso al trattamento di dati identificabili; se necessario, inserire la conformità al GDPR e la responsabilità sul trattamento. È opportuno disciplinare la revoca o la risoluzione: condizioni che legittimano la revoca dell’autorizzazione, termini per rimuovere il logo da materiali in circolazione, obbligo di distruzione o restituzione dei file, e modalità per gestire le scorte di materiale stampato realizzate in buona fede prima della revoca. Per la gestione di controversie va indicata la legge applicabile e il foro competente o il metodo alternativo di risoluzione (mediazione, arbitrato), nonché le modalità per le comunicazioni formali tra le parti (indirizzi, PEC, tempi di ricezione). Infine, la liberatoria deve essere datata e firmata dai legali rappresentanti, con l’indicazione del luogo di sottoscrizione, e può specificare l’accettazione di firme elettroniche o digitali; è buona prassi allegare tutti i materiali di riferimento come esempi d’uso approvati, le linee guida di brand e i file originali del logo, e precisare che gli allegati costituiscono parte integrante dell’accordo.
Esempio Liberatoria utilizzo logo
LIBERATORIA PER L’UTILIZZO DEL LOGO
Tra:
1) ___________ con sede legale in ___________, codice fiscale/partita IVA ___________, rappresentata da ___________ (di seguito “Licenziante”),
e
2) ___________ con sede legale in ___________, codice fiscale/partita IVA ___________, rappresentata da ___________ (di seguito “Licenziatario”),
premesso che
– il Licenziante è titolare dei diritti sul logo descritto come ___________ (di seguito “Logo”);
– il Licenziatario ha richiesto l’autorizzazione a utilizzare il Logo per le finalità indicate nel presente atto;
si conviene e si stipula quanto segue.
1. Oggetto
Il Licenziante concede al Licenziatario una licenza non esclusiva, non trasferibile e non sublicenziabile di utilizzare il Logo esclusivamente per le finalità e nei modi indicati nel presente documento.
2. Finalità e ambito d’uso
Il Logo potrà essere utilizzato dal Licenziatario per: ___________. I supporti ammessi sono: ___________. L’uso è limitato al territorio: ___________.
3. Durata
La presente liberatoria ha validità dal ___________ al ___________. Eventuali proroghe dovranno essere concordate per iscritto tra le parti.
4. Condizioni d’uso e limitazioni
a) Il Logo dovrà essere utilizzato in conformità alle linee guida fornite dal Licenziante, allegate come Allegato A: ___________.
b) È vietata qualsiasi modifica, alterazione o riduzione della qualità del Logo, inclusi ma non limitati a cambi di colori, forme o proporzioni, salvo espressa autorizzazione scritta del Licenziante.
c) È vietato utilizzare il Logo in modo che possa recare pregiudizio all’immagine o alla reputazione del Licenziante.
d) Non è consentito il trasferimento, la sublicenza o la cessione del diritto riconosciuto senza il consenso scritto del Licenziante.
5. Proprietà intellettuale
Il Licenziante conserva la piena proprietà e tutti i diritti di titolarità relativi al Logo. Il presente accordo non costituisce trasferimento di titolarità né riconoscimento di diritti diversi da quelli espressamente concessi.
6. Controllo qualità e approvazione
Il Licenziatario si impegna a sottoporre al Licenziante, per approvazione preventiva, ogni utilizzo del Logo che rientri in materiale promozionale, pubblicitario o istituzionale. Il Licenziante dovrà comunicare l’eventuale approvazione o richieste di modifica entro ___________ giorni lavorativi dalla ricezione del materiale.
7. Corrispettivo
Il corrispettivo per la presente liberatoria è di ___________ pagabili secondo le modalità: ___________. Salvo diverso accordo scritto, il mancato pagamento costituisce causa di risoluzione automatica.
8. Garanzie e responsabilità
a) Il Licenziante dichiara di essere legittimo titolare del Logo e di avere la facoltà di concederne l’uso.
b) Il Licenziatario manleva e tiene indenne il Licenziante da qualsiasi pretesa, danno, costo o responsabilità derivante dall’uso improprio del Logo o da violazioni delle presenti condizioni.
c) In nessun caso la responsabilità complessiva del Licenziante supererà l’importo effettivamente ricevuto dal Licenziatario ai sensi della presente liberatoria nel periodo di dodici mesi precedenti il fatto contestato.
9. Risoluzione anticipata
Il Licenziante potrà risolvere immediatamente la presente liberatoria in caso di violazione delle clausole contrattuali da parte del Licenziatario, senza pregiudizio per il risarcimento dei danni.
10. Restituzione e cessazione dell’uso
Alla scadenza o risoluzione della presente liberatoria, il Licenziatario dovrà cessare immediatamente ogni utilizzo del Logo e rimuovere o distruggere, su richiesta del Licenziante, eventuali materiali che lo contengano.
11. Riservatezza
Le parti si obbligano a mantenere riservate tutte le informazioni confidenziali scambiate in relazione alla presente liberatoria, salvo quanto già di pubblico dominio o comunicato per obbligo di legge.
12. Comunicazioni
Le comunicazioni relative alla presente liberatoria dovranno essere inviate per iscritto ai seguenti recapiti:
Licenziante: ___________ (indirizzo), email: ___________, PEC: ___________.
Licenziatario: ___________ (indirizzo), email: ___________, PEC: ___________.
13. Legge applicabile e foro competente
La presente liberatoria è regolata dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia relativa all’interpretazione, validità o esecuzione del presente atto sarà competente in via esclusiva il Foro di ___________.
14. Disposizioni finali
Eventuali modifiche o integrazioni al presente documento saranno valide solo se concordate per iscritto e sottoscritte da entrambe le parti. Qualora una delle clausole si rivelasse invalida o inefficace, le restanti clausole rimarranno pienamente valide ed efficaci.
Letto, approvato e sottoscritto.
Data: ___________
Per il Licenziante
Nome e qualifica: ___________
Firma: ___________
Per il Licenziatario
Nome e qualifica: ___________
Firma: ___________