Una volta in Italia c’erano soltanto le Borse Valori e il Mercato Ristretto. Dopo il big bang avvenuto all’inizio degli anni
90 e proseguito per tutto il decennio successivo, in corrispondenza con il diffondersi di nuovi strumenti finanziari e il
sorgere di esigenze differenziate, i mercati regolamentati si sono moltiplicati.
Il più noto è Mercato telematico azionario (Mta), ex Borsa Valori di Milano, in cui si negoziano, per qualunque quantitativo, azioni, obbligazioni convertibili, diritti di opzione, warrant nonché quote o azioni di organismi di investimento
collettivo del risparmio (queste ultime sono trattate sul segmento Mtf, Mercato telematico dei fondi, dedicato appunto
alla quotazione di fondi, Sicav e Etf, ossia exchange-traded funds).
L’Mta è a sua volta ripartito in tre segmenti, in funzione della capitalizzazione e della quota di capitale flottante delle
società quotate: il primo, denominato Blue chip, riunisce i titoli con capitalizzazione superiore agli 800 milioni di euro;
il secondo, denominato Star (Segmento Titoli con Alti Requisiti), raccoglie le società che hanno una capitalizzazione
inferiore (e comunque superiore ai 20 milioni di euro), ma flottante almeno pari al 35% o al 20% del capitale rappresentato da azioni aventi diritto di voto nell’assemblea ordinaria, a seconda che siano società ammesse alla quotazione da
meno o da più di un anno; il terzo, denominato Segmento ordinario, raggruppa tutti i rimanenti titoli, ossia le azioni di
società con capitalizzazione compresa fra i 20 e gli 800 milioni di euro che non soddisfano i requisiti di flottante stabiliti per l’appartenenza al segmento Star oppure che non desiderano farne parte, a causa dei più elevati requisiti che è necessario rispettare in termini di trasparenza e corporate governance.
Le azioni possono essere quotate anche sul Nuovo Mercato; esse, però, devono essere azioni ordinarie emesse da società nazionali o estere ad alto potenziale di sviluppo. Oltre alle azioni, sul Nuovo Mercato vengono trattati anche i relativi
diritti di opzione, nonché obbligazioni convertibili e warrant su tali azioni.
Dal 1^ dicembre 2003 le azioni di società di piccole dimensioni (con capitalizzazione minima di 1 milione di euro) e di
società che intendono avvicinarsi al mercato finanziario in modo graduale possono poi essere quotate sul Mercato E-
xpandi, sorto da una profonda revisione del Mercato Ristretto, e caratterizzato da requisiti di ammissione più semplici,
oltre che da un processo di quotazione più agile.
Sono tre i mercati regolamentati italiani su cui si negoziano obbligazioni non convertibili in titoli azionari e titoli di Stato, e precisamente: il Mot, Mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato quotati, istituito nel luglio del 1994 e gestito
da Borsa Italiana; l’Euromot, istituito a dicembre ’99 e anch’esso gestito da Borsa Italiana, su cui vengono quotate le obbligazioni emesse da società, enti o Stati esteri; le euroobbligazioni, in particolare i titoli di debito assoggettati a una
normativa diversa da quella a cui è sottoposto l’emittente e collocati in due o più Stati; e le asset-backed securities; e
l’Mts, Mercato telematico secondario dei titoli di Stato, istituito nel 1988, sul quale i titoli del debito pubblico vengono
trattati per grossi quantitativi e che perciò è riservato ai soli intermediari autorizzati, risultando pertanto precluso ai risparmiatori.
Vi sono infine due mercati regolamentati degli strumenti derivati: il Mercato italiano dei derivati (Idem, Italian derivative market), entrato in funzione il 28 novembre 1994, su cui vengono negoziati contratti futures e contratti di opzione
che possono avere come attività sottostante strumenti finanziari, tassi di interesse, valute, merci e relativi indici, e il Sedex (Mercato Telematico dei Securitised Derivatives) che dal 26 aprile del 2004 costituisce il nuovo nome di quello che
fu il Mercato dei covered warrant, sul quale sono negoziati strumenti derivati le cui caratteristiche contrattuali sono incorporate in un titolo negoziabile emesso generalmente da un’istituzione finanziaria.