La contraffazione di banconote è un fenomeno antico e da sempre combattuto dalle autorità. Nelle banconote in euro sono stati inseriti molti elementi di sicurezza, dai caratteri in microscrittura alle filigrane interne alla carta, dal filo di sicurezza, agli ologrammi. Vediamo quindi quali sono gli accorgimenti che possono essere utili a tutti per riconoscere “al volo” un biglietto autentico, e non farsi quindi abbindolare dai soliti furbi, se non si dispone di un rilevatore tipo questi.
Tocca la carta: La carta non deve essere troppo liscia o floscia, deve avere la tipica ruvidità. Inoltre in diverse aree delle banconote autentiche è presente la stampa calcografica (ovvero la stampa a rilievo), facilmente percepibile al tatto grazie al suo caratteristico effetto di rilievo. Questi elementi tattili sono stati ideati specialmente per i non vedenti.
Tieni la banconota controluce: Posizionando la banconota davanti ad una fonte di luce (ad esempio una lampada, oppure il sole) è possibile vedere chiaramente il registro recto/verso, la filigrana e il filo di sicurezza microscritto, al centro della banconota. Se manca anche uno solo di questi elementi dubita della veridicità della banconota.
Muovi la banconota: L’ologramma (sia esso a striscia o a placca) deve mostrare in maniera nitida i cambi di immagine a seconda del movimento della banconota. Se l’immagine è confusa o non cambia bisogna stare all’erta. Passa leggermente un dito sulla placca o sulla striscia, non devono essere in rilievo come un adesivo incollato sulla carta, ma perfettamente inserite nella stessa.
Se hai dubbi su una banconota non spenderla per nessun motivo: così facendo compi un’illecito penale, che prevede anche il carcere. Portala subito nella tua banca e chiedine il cambio. Qualora il cassiere abbia dei sospetti sull’autenticità della banconota te la ritirerà, dandoti una ricevuta, per il successivo esame tecnico presso gli organi competenti della Banca d’Italia.