Il conto corrente in oro è caratterizzato dalla valorizzazione in once e rappresenta un investimento alternativo rispetto agli strumenti finanziari tradizionali.
conto corrente in oroIl conto corrente in oro è un particolare conto corrente bancario dove i movimenti ed il saldo sono espressi in once (un’oncia troy equivale a 31,1034768 grammi). In questo modo il correntista non visualizza i valori in euro o in altra valuta, ma dispone di una giacenza in once di oro finanziario (definito anche “cartaceo”).
L’investitore può essere una persona fisica o giuridica, che utilizza il conto oro per poter ottenere un profitto dalla rivalutazione del metallo prezioso senza averne il possesso fisico. Per cui non ha la possibilità di prelevare o versare metallo giallo fisico. Anche per le aziende orafe può essere interessante operare con questo conto particolare.
Investire in un conto corrente in oro presenta dei vantaggi rispetto all’investimento in oro fisico.
Anzitutto la liquidità. Le once di oro giacenti nel conto possono essere smobilizzate in qualsiasi momento ad un prezzo calcolato secondo le quotazioni ufficiali di mercato. Anche i versamenti possono essere effettuati liberamente. Per operare viene utilizzato un conto di appoggio (in euro o altra valuta) e non ci sono limiti di importo.
Il correntista può effettuare operazioni di trading anche di tipo speculativo.
Non ci sono le classiche spese che vengono sostenute per la custodia dell’oro fisico, come per esempio il canone per le cassette di sicurezza, i premi assicurativi, lo stoccaggio, la manifattura e quant’altro.
Non esiste il rischio che l’oro possa essere rubato.
Non ci sono scadenze.
Risulta essere un investimento che rappresenta una diversificazione dei propri risparmi.
Di contro, il conto in oro è soggetto ad alcune spese e commissioni, come la spesa di tenuta conto (forfettaria, pagata a fine anno), le spese per ogni operazione, le commissioni di fixing se le operazioni vengono regolate con la quotazione del Fixing di Londra.
Inoltre, in genere, le somme depositate nel conto non maturano interessi, per cui il profitto per l’investitore è legato all’eventuale rivalutazione dell’oro rispetto ai prezzi di acquisto.